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L'arte di invecchiare l'Erbaluce
Sognavo di produrre vini bianchi da invecchiamento, vini che sapessero esaltare le caratteristiche del territorio, racchiudessero l’essenza dell’anfiteatro morenico e la forza del ghiacciaio che lo aveva generato. Vini da assaporare nel tempo e che sapessero sprigionare quei sentori granitici ereditati dalle vette alpine. Vini dal forte imprinting territoriale che celebrassero gli sforzi di una vita di un vecchio vignaiolo: Domenico Tappero Merlo per tutti KIN, mio nonno. Un uomo semplice dai grandi ideali, dalla vita scandita dai tempi di vigna e cantina, perché nulla era più importante dei suoi vini.

















